PATTO DI INTEGRITA' TRA ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A. ED I SUOI OPERATORI ECONOMICI
Acquedotto Lucano S.p.A., ad esito di apposita istruttoria condotta dalla Direzione Appalti, ha introdotto nel proprio sistema contrattuale il Patto di Integrità, che è parte integrante e sostanziale della documentazione obbligatoria delle gare e inderogabile allegato di ogni contratto, quale misura concreta per la prevenzione della corruzione prevista dall’art. 1 comma 17 della Legge 6 novembre 2012 n. 19, il Patto di Integrità stabilisce la reciproca formale obbligazione di AQL e di tutti i potenziali contraenti a conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza e a rispettare la normativa vigente in materia di prevenzione alla corruzione. Con il Patto di Integrità, adottato, con parere concorde del RPCT e successiva determinazione dell’Amministratore Unico del 30 aprile 2025, Acquedotto Lucano S.p.A. ha inteso dotarsi di uno strumento di carattere pattizio assai diffuso nelle prassi delle Stazioni Appaltanti, che mira ad ampliare e rafforzare l’ambito di operatività delle misure di prevenzione e di contrasto alle diffuse forme di illegalità nel settore dei pubblici appalti. Lo stesso rappresenta un sistema di condizioni la cui accettazione viene configurata dall’Amministrazione come presupposto necessario e condizionante la partecipazione dei concorrenti ad una gara d’appalto, prevedendo un regime sanzionatorio piuttosto ampio, comprendente infatti: a) l’esclusione in fase di partecipazione alla gara nel caso di mancata sottoscrizione/accettazione del patto; b) la revoca dell’aggiudicazione con conseguente applicazione delle misure accessorie in caso di violazione del Patto; c) la risoluzione del contratto eventualmente stipulato.